Come reagiremmo se ci inviassero un messaggio vocale di dieci minuti? Probabilmente bloccheremmo immediatamente il mittente di questo audio; non se si tratta di Tommaso Paradiso. Classe 1983, romano e laziale fino al midollo, l’artista capitolino ha scalato tutte le principali classifiche musicali nazionali grazie a brani come il sopra citato Felicità puttana, ed è oggi uno dei maggiori esponenti della scena pop italiana.
La carriera di Paradiso inizia nel 2009, quando fonda il gruppo Thegiornalisti. Nei successivi dieci anni vengono pubblicati quattro album, l’ultimo dei quali è uscito nel 2018 (Love).
Nonostante i buoni risultati ottenuti con Vol I (2011) e Fuoricampo (2014), è nel 2017, trascinata dal successo del singolo Riccione e del disco Completamente Sold Out, che la band romana ottiene una certa notorietà ed allarga notevolmente il suo bacino di pubblico.
La storia dei Thegiornalisti giunge al capolinea nel settembre del 2019, quando proprio Paradiso annuncia la sua decisione di intraprendere una carriera da solista più orientata verso il mainstream, lasciandosi alle spalle la sua lunga parentesi indie.
Una scelta non improvvisa, ma che anzi è arrivata a conclusione di un periodo in cui il cantante romano aveva già partecipato in diverse canzoni come solista (tra cui Da sola/In the night, con Elisa). Tuttavia, l’ufficialità della fine del sodalizio ha segnato un prima ed un dopo nella musica italiana contemporanea.
Una volta intrapreso questo nuovo percorso solista, Tommaso Paradiso rilascia una serie di singoli che confluiscono, assieme a diversi inediti, in Space Cowboy (2022), il primo album firmato con il suo nome di battesimo e non con quello dei Thegiornalisti.
Da sempre grande appassionato di musica, la sua discografia è profondamente influenzata da quelli che sono i suoi ascolti quotidiani, in particolar modo gli Oasis ed il cantautorato italiano. Un chiaro esempio è rappresentato da Ricordami, il cui arrangiamento ricorda molto una canzone vendittiana degli anni 80′.
La capacità di mixare tradizione ed innovazione, la scrittura di testi molto leggeri e fruibili per tutti, e l’utilizzo di melodie sempre molto orecchiabili spiegano il successo ottenuto da questo artista negli ultimi anni. Piaccia o meno, gli va riconosciuto il merito di aver riportato in auge la canzone popolare italiana dopo un periodo in cui il mercato discografico è stato monopolizzato dalla scena rap. Il grande riscontro ottenuto col nuovo album e il tour nei palazzetti non fanno altro che certificare ancora una volta la sua fama.
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